Spesso, la giornata l’8 marzo viene definita come Festa della donna, benché il suo vero nome sia Giornata internazionale della donna ed è nata per la rivendicazione dei diritti delle donne, tra i quali quello di voto. Ma come nasce questa giornata, e cosa rappresenta?
La sua origine risale ai primi del Novecento. Inizialmente si collegava tale data a fatti di cronaca realmente accaduti a New York: una tragedia vide coinvolte diverse donne che morirono a causa di un incendio avvenuto sul luogo di lavoro. Qualche anno dopo, nel 1917, a San Pietroburgo le donne manifestarono per chiedere la fine della guerra e in seguito, nel 1921, presso la seconda conferenza internazionale delle donne comuniste fu stabilito che l’8 marzo fosse la Giornata internazionale dell’operaia. Nei decenni successivi il movimento per la rivendicazione dei diritti delle donne ha continuato ad ingrandirsi in tutto il mondo.
Nel settembre 1944, a Roma, fu istituito l’UDI, Unione Donne Italiane, che decise di celebrare il successivo 8 marzo la giornata della donna nelle zone liberate dell’Italia. Si trattò di un evento fondamentale che anticipò la grande svolta e novità del decreto legislativo n.23 del febbraio del 1945, giorno in cui le donne conquistarono definitivamente il diritto al voto. Il 1946 vide per la prima volta comparire il simbolo per eccellenza dell’8 marzo: la mimosa, fiore scelto perché facilmente reperibile su tutto il territorio nazionale.
Ma, come dicevamo, tale data andrebbe maggiormente collegata alla rivendicazione dei diritti delle donne, ed è proprio per questo che la vera svolta è considerata quella del 1972, quando l’appena nato movimento femminista a Roma manifestò per la legalizzazione dell’aborto e di lì negli anni a seguire per l’uguaglianza tra uomini e donne.
Il valore simbolico e lo spunto di riflessione che porta con se tale ricorrenza si è notevolmente affievolito negli anni nonostante il tempo delle conquiste per le donne d’oggi non è ancora giunto al suo termine. Temi come la violenza contro le donne e il divario salariale rispetto agli uomini perseverano, svilendo difatti le conquiste ottenute dalle donne del passato e dal loro coraggio di far valere i propri diritti.
Oggi, come ogni giorno, Croce Rossa Italiana e il Comitato di Fasano sono vicini alle donne e a quelle che lottano per la parità con la consapevolezza che la strada da percorrere è ancora lunga.
Buon 8 marzo dalla Croce Rossa Italiana Comitato di Fasano!