L’8 Maggio si festeggia e si celebra il lavoro di soccorso svolto quotidianamente da milioni di volontari della Croce Rossa in tutto il mondo, rendendo onore ad Henry Dunant nato proprio in questo giorno. Ma chi era Henry Dunant? Jean Henri Dunant, più noto come Henry Dunant, nasce a Ginevra l’8 Maggio 1828 e viene ricordato ancora oggi come fondatore della Croce Rossa. Infatti, durante la battaglia di Solferino nel 1859 egli accorse in aiuto dei più sfortunati: organizzò i soccorsi, curò i feriti e pregò per i morenti raccogliendo le loro ultime volontà.
Grazie a tutti questi eventi che lo colpirono nel profondo, egli colse l’occasione di scrivere un libro chiamato “Un Souvenir de Solferino” per far capire non solo quali fossero gli orrori della guerra a cui i soldati erano esposti e i pericoli che dovettero affrontare, ma anche come questo portò all’idea rivoluzionaria di costruire, in tempo di pace, una società di soccorso con lo scopo di prestare le cure ai militari feriti e malati in tempo di guerra grazie a volontari ben preparati e coordinati.
Da questa sua brillante idea nasce la Croce Rossa e il concetto di Volontariato con la Convenzione di Ginevra datata il giorno 22 agosto 1864 in cui venne riconosciuta la neutralità dei militari feriti e di tutti coloro che se ne prendevano cura, in quanto allo scopo di conservare la fiducia di tutti, la Croce Rossa si deve astenere dal partecipare alle ostilità e alle controversie di ordine politico, razziale, religioso e ideologico. Un soldato ferito è un uomo che necessita di cure indipendentemente dalla sua provenienza, dal suo ceto sociale, dal suo credo politico o dalla sua religione. Nel 1901 gli venne assegnato il premio Nobel per la pace prima di morire il 30 Ottobre del 1910. Nel cimitero di Zurigo una tomba lo ricorda.
Oggi le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa costituiscono il Movimento umanitario mondiale, la cui missione è prevenire e alleviare ovunque la sofferenza umana, proteggere la vita e la salute e garantire il rispetto dell’essere umano in quanto tale, in particolar modo in caso di conflitto armato ed in altre emergenze; inoltre operare per prevenire le malattie e per promuovere non solo la salute e la vita ma anche il benessere sociale, incoraggiando il volontariato. Ma Croce Rossa non è solo questo perché si occupa anche di:
• Favorire il supporto e l’inclusione sociale;
• Preparare le comunità e dare risposta a emergenze e disastri;
• Cooperare con altri membri del Movimento Internazionale e disseminare il diritto internazionale umanitario, i principi fondamentali ed i valori umanitari;
• Promuovere attivamente lo sviluppo dei giovani e la cittadinanza attiva;
• Agire facendo tesoro dell’opera del Volontariato.
“Poiché tutti possono, in un modo o nell’altro, ciascuno nella sua sfera e secondo le sue forze, contribuire in qualche misura a questa buona opera”.