Una lotta da vincere con una sola arma: la buona volontà!

Prendendo l’intera popolazione mondiale e dividendola in sole tre parti, secondo le statistiche, una di queste sarebbe interamente rappresentata da fumatori. Il numero di persone che fa uso di tabacco infatti attualmente supera di molto il miliardo e questi sono soprattutto uomini e maggiormente abitanti di aree industrializzate e sviluppate. 

È ormai scientificamente provato che il fumo uccide più dell’HIV e della tubercolosi. Ogni anno si contano infatti circa 3 milioni di morti fumatori. Il tabagismo porta a numerose patologie fumo-correlate: queste includono non soltanto malattie cardiovascolari, respiratorie, riproduttive e del cavo orale ma anche psicologiche. I soggetti più a rischio sono soprattutto coloro che godono di buona salute e compromettono la qualità della propria vita semplicemente per ribellione, per curiosità, per senso di inclusione: gli adolescenti.

Il fumo di sigaretta contiene una serie di sostanze pericolosissime che silenziosamente e lentamente causano ipossia e vasocostrizione agli organi (cioè “li soffocano”): nicotina, metalli, monossido di carbonio. È risaputo infatti che il fumo di sigaretta sia una potentissima sostanza cancerogena. 

In particolare il fumo non provoca danni esclusivamente a chi ne fa uso ma anche e soprattutto a chi è vicino e al feto in caso di donne in gravidanza. Le donne gravide che fumano corrono il rischio di avere parti prematuri e bambini sottopeso.

La grande pericolosità del fumo sta nel fatto che questo instaura un ciclo di piacere e dunque di dipendenza che risulta difficile interrompere. Spesso non vengono inoltre considerate le conseguenze esterne a quelle di salute, ovvero quelle economiche, socioculturali e anche ambientali. 

Nonostante gli effetti del fumo inizino a rendersi visibili dopo qualche anno, i benefici dello smettere di fumare sono quasi incredibilmente immediati:

  • Già dopo 24h si riduce il rischio di avere un attacco di cuore;
  • Dopo 48h i fumatori riacquistano gli odori, i sapori e migliorano la tolleranza all’esercizio fisico;
  • Dopo 2-3 settimane migliora la circolazione e il respiro;
  • Dopo solo 1 anno si riduce del 50% il rischio di avere patologie cardiovascolari e queste si annullano completamente dopo 15 anni.

Per aiutare a smettere di fumare sono stati elaborati farmaci sostitutivi della nicotina, tecniche di ipnosi, di agopuntura, terapie di gruppo di disintossicazione. In particolare, per promuovere la cessazione dell’abitudine al fumo di sigaretta si parla delle 5-A: 

  • Ask (individua il fumatore)
  • Advise (consiglia)
  • Assess (valuta)
  • Assist (supporta)
  • Arrange (segui)

Esistono infatti dei veri e propri ambulatori antifumo che propongono percorsi terapeutici dedicati ai pazienti che decidono di prendere in mano la propria salute e tutelarla smettendo di fumare.

Anche lo Stato prova a tutelare la salute personale e di tutti grazie alla legge che vieta di fumare nei luoghi pubblici. Prima questa non comprendeva la sigaretta elettronica, a differenza di ora. La sigaretta elettronica infatti prevede il riscaldamento del tabacco (che talvolta può essere anche assente) assieme a tutte le sostanze come nicotina, piombo, arsenico che dunque rendono la sigaretta elettronica ugualmente cancerogena. 

Scegliere cosa fare della propria vita e della propria salute è dunque una scelta personale, ma da sempre per tutelarla la Croce Rossa Italiana si impegna con attività di sensibilizzazione nelle piazze e nelle scuole, per educare anche al rispetto della salute del prossimo per rendere consapevoli a tutte le età che l’arma migliore in questa lotta è la buona volontà!

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