Giornata internazionale per l’eliminazione delle armi nucleari: CRI e ANCI ancora una volta insieme per un mondo libero dalla minaccia nucleare
Come ogni anno, il 26 settembre si celebra la giornata internazionale per l’eliminazione delle armi nucleari. E ancora una volta la nostra Associazione è al fianco dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) per ribadire l’importanza di vivere in un mondo senza la minaccia delle armi nucleari, nel quadro della campagna “Nuclear Experience – Croce Rossa Italiana per il disarmo nucleare”.
Nel mondo esistono ancora quasi 13.000 testate nucleari e il tema della messa al bando di queste armi ha sempre incontrato il parere favorevole dell’opinione pubblica. Secondo i risultati di un’indagine statistica condotta in Italia in seguito all’adozione del Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW), il 68% della popolazione è convinto che le bombe nucleari debbano essere rimosse dal nostro territorio, mentre il 72% crede che l’Italia debba aderire al TPNW.
Dall’adozione del Trattato nel 2017, Comuni e Sindaci italiani si sono fatti portavoce di questo sentire comune, anche tramite l’adesione a varie iniziative della società civile aventi quale obiettivo l’eliminazione definitiva delle armi nucleari. In questo quadro, il 26 settembre, i Comitati della CRI e i Comuni Italiani proietteranno il logo della campagna “Nuclear Experience” o, in alternativa, illumineranno di rosso le proprie sedi. Inoltre, saranno realizzate dai Comitati CRI attività di sensibilizzazione nelle piazze, proprio al fine di contribuire a far maturare nella società civile la giusta consapevolezza rispetto agli effetti umanitari devastanti che la detonazione di una singola arma nucleare causerebbe.
“Il segretario generale dell’ONU ha lanciato il seguente messaggio: se vogliamo evitare una guerra nucleare l’unica arma è quella di distruggere le armi nucleari. Come Croce Rossa Italiana non possiamo che ricordare, in linea con il Movimento Internazionale, che lo scoppio di una bomba nucleare rende impossibili i soccorsi per kilometri e kilometri, vanificando cosi le convenzioni di Ginevra. Anche quest’anno, insieme all’Anci, sensibilizziamo la popolazione affinché il trattato sia compreso, firmato e ratificato”.